NATALE DEL SIGNORE
“Il nostro Salvatore, dilettissimi, oggi è nato: rallegriamoci! Non c’è spazio per la tristezza nel giorno in cui nasce la vita, la vita che distrugge la paura della morte e immette in noi la gioia e la speranza dell’eternità.
“Il nostro Salvatore, dilettissimi, oggi è nato: rallegriamoci! Non c’è spazio per la tristezza nel giorno in cui nasce la vita, la vita che distrugge la paura della morte e immette in noi la gioia e la speranza dell’eternità.
E’ il tempo gravido di trepidazione e di tripudio, d’ansia e di speranza, di trasalimenti e di improvvisazioni. Il Suo conto alla rovescia: “ancora poco e sarò in mezzo a loro”, “un giorno ancora e li conquisterò”, “ancora un Natale per tutti”.
Solo chi ha l’ansia di ricerca dei pastori e il cuore contemplativo di Maria sarà capace di decifrare i segni della presenza e degli interventi di Dio nella vita e di accogliere Gesù nella casa della propria esistenza.
“In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio” (Gv 1,1).
Il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia.
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